Benetti 30 Tug

Informazioni principali
Cantiere
Modello
Anno costruzione
L.O.A
Larghezza
Pescaggio
Stazza lorda
Dislocamento
Bandiera
IVA
Ormeggio
Prezzo
Azimut | Benetti Group
30 Tug
1964/2015
30 mt
7,74 mt
3,16
199 gt
250 t
Italia
Non pagata
Tirreno centrale
2.900.000 €
Descrizione
Originariamente costruito come rimorchiatore, il Vervece ha completato un importante refitting durato due anni nel 2015, un progetto complesso e affascinante, pressoché unico per questo tipo di imbarcazione. Navaldesign & Consulting ha sviluppato i disegni di progettazione 3D e lo studio Moroso Starita ha progettato i disegni strutturali dello scafo e ha eseguito i calcoli di stabilità. Gli interior designer Ida Penta e Francesco Scardaccione si sono occupati dell’ottimizzazione del layout interno e del design degli interni. L’idea era quella di costruire una nave in grado di soddisfare il desiderio degli ospiti di vivere una navigazione senza limiti, pur preservando le caratteristiche originali di un rimorchiatore.
I motori originali sono stati sostituiti da due nuovi motori Cummins che garantiscono il massimo comfort per gli ospiti e la migliore ottimizzazione dei consumi. La sala macchine a poppa è stata riprogettata e dotata di macchinari e attrezzature moderne. Ciò ha ridotto la lunghezza della sala macchine a vantaggio dello spazio delle cabine ospiti. Isolamento e insonorizzazione sono stati i requisiti principali della conversione. Anche gli esterni sono stati oggetto di lavori sostanziali. Il ponte principale e quello superiore sono stati rivestiti in teak di buona qualità. L’impianto di climatizzazione è stato progettato per funzionare in condizioni meteorologiche estreme, da 50°C a -45°C, consentendo una regolazione personalizzata della temperatura e della ventilazione in ogni cabina. Il trattamento dell’aria garantisce un comfort elevatissimo a bordo.
Costruzione
Scafo
Sovrastruttura
Ponte
Classificazione
Cabine Ospiti
Bagni
Cabine Equipaggio
Design Esterno
Acciaio
Acciaio
Teak
Rina
4
2
3
Navaldesign & Consulting / Moroso Starita
Macchine principali
Motori
Potenza
Consumo
Velocità massima
Velocità crociera
Modello
Ore di navigazione
Autonomia
Cummins
2 x 1000 hp
110 l/h
15 kn
10 kn
KTA
2.800 ca.
3.050 mn
Generatori
Generatore
Ore
Ore
2x Kohler 80 KW
Dx. 7.967
Sx. 7.605
Altri Impianti
Tipo propulsione
Elica di prua
Ventilazione macchine
Linea d'asse
Sì
Sì
Sistema elettrico
Batterie di servizio
Batterie motori
Batterie generatori
Alimentazione a terra
Inverter
Caricabatterie
Aria condizionata
Compressore d'aria
Sì
Sì
Sì
380 V
Sì
Sì
Sì
Sì
Capacità
Carburante lt.
Acqua lt.
Acque grigie lt.
Acque nere lt.
Pompa di sentina
Dissalatore
55.000
7.900
4.400
2.200
Elettriche e manuali
Selmar Pacific 280 C/S 2 x 300 l/h
Navigazione & Comunicazione
Monitor
Chart Plotter
Autopilota
Radar
VHF
Bussola
AIS
Tromba
TV satellitare
Telefono satellitare
Sì
Navnet
Furuno Navpilot 700
Furuno
2 portatili GMDSS
Jupiter
Sì
Sì
Sì
Sì
Accessori & Sicurezza
Passerella Idraulica
Tonneggio
Verricello
Ancora
Catena
Gru
Scaletta laterale
Tendalini
Cuscini esterni
Zattere
Sistema Antincendio
EPIRB
Sì
X 2
Sì
Sì
Sì
in Fly
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Tender & Giochi
Tender
Lomac 1x 4,5m/50hp + 1x 4m/40hp
Cucina & Lavanderia
Frigorifero
Freezer
Forno elettrico
Forno microonde
Lavastoviglie
Fabbricatore di ghiaccio
Cantinetta
Lavatrice
Asciugatrice
2x Bosch
2x Bosch
Franke
Sì
Bosch
Sì
Sì
Bosch
Bosch
Intrattenimento
Televisione
DVD
Impianto stereo
Impianto audio
Sì
Sì
Sì
Sì
Sistemazione
Otto ospiti possono alloggiare in quattro cabine, di cui una suite armatoriale con letto matrimoniale, una cabina VIP con letto matrimoniale e due cabine doppie.
Ampie aree sono dedicate alla zona living sul ponte principale. La cucina e la cabina armatoriale si trovano nella parte centrale-prua. Due cabine ospiti, una cabina VIP, la cabina del comandante e la mensa equipaggio si trovano sul ponte inferiore. Due cabine equipaggio si trovano nella parte poppiera, con accesso al ponte principale. Il salone è dotato di un ampio tavolo e sedie in teak, con un angolo studio situato sul ponte superiore. La timoneria si trova sul ponte superiore ed è rifinita in frassino laccato bianco e teak con elementi in pelle nera, che conferiscono a questo spazio un carattere più classico e tradizionale. Il capitano e l’equipaggio dispongono delle attrezzature più avanzate, che consentono all’imbarcazione di navigare e di essere utilizzata tutto l’anno, con la possibilità di attraccare in qualsiasi porto del Mediterraneo e d’oltremare.
Informazioni aggiuntive
Il Vervece è stato varato ne l 1964 dai cantieri M&B Benetti di Viareggio, e poi ne l 2006 viene acquistato dalla Griffini Gestione s.r.l. che ne intraprende il complesso e affascinante progetto di refit, unico nel suo genere!
L’Armatore ha scelto in prima persona il gruppo di ingegneri navali e designer. La Naval Design & Consulting s i è occupata della modellazione nonché sorveglianza della conversione in yacht. Lo Studio Moroso-Starita ha redatto i disegni strutturali, scafo e calcoli di stabilità. Gli architetti Ida Penta e Francesco Scardaccione sono s tati coinvolti nell’ottimizzazione del layout degli interni e nel design degli arredi. Determinante la scelta dei Cantieri Navali Palumbo con sedi a Malta, Messina e Napoli, apprezzati tra i cantieri italiani per il loro consolidato know-how, la massiccia disponibilità di mezzi e maestranze altamente specialistiche. Il refit è stato effettuato fin dal principio sotto la sorveglianza degli ispettori RINA. Le modifiche strutturali, impiantistiche e la stabilità della nave sono s tate approvate secondo il Regolamento RINA Charter Class. L’obiettivo del gruppo de i Progettisti, a cui s i è chiesto di collaborare insieme con l’armatore , è stato quello di realizzare un’imbarcazione capace di consentire ai futuri ospiti di vive re il mare senza limiti; preservare quindi le originarie forme caratteristiche di “macchina da lavoro”, fornendola nello stesso tempo, ne l 2012, ad opera compiuta, di tutte quelle dotazioni tecniche irrinunciabili sostenute da un concept di stile de g li interni tipico degli anni 30 , modulato però secondo un gusto per le linee semplici e contemporanee, che fanno oggi del Tug Verve ce uno yacht a tutti gli effetti, dal carattere sicuramente originale: classico perché “rimorchiatore”, rigoroso perché tecnologicamente completo.
La scelta di rifinire indistintamente tutti gli interni, saloni (ponte principale e ponte superiore), cabine ospiti e armatore, con laccatura a poro aperto delle pareti fisse a modanature orizzontali regolari in frassino, arredi mobili sempre in frassino laccato bianco con interni in essenza di acero e inserti in cuoio, tendaggi e tappezzerie in lino: rigorosamente tutto bianco candido. Le ampie finestrature, gli oblò, i corrimano e tutte le rifiniture sono in acciaio inox lucido. Per quanto riguarda la distribuzione degli spazi sul ponte principale si trovano il living aperto sull’ampio ponte di poppa, la cucina e la cabina armatore a prua; sul ponte è stato allestito un ampio spazio conversazione con divani e prendisole in teak. Al ponte inferiore trovano posto le due cabine ospiti, la cabina vip, la cabina comandante e la mensa equipaggio. A poppavia, con access o dalla coperta principale mediante passo d’uomo, si distribuiscono le due cabine equipaggio, dispensa e lavanderia.
Una diversa attenzione è stata posta all’upper deck, dove s i trova il salone living con angolo studio aperto verso il ponte di poppa allestito con ampio tavolo e sedute in teak. A prua trova spazio la timoneria, con pareti in frassino laccato bianco e arredi in teak e inserti e finiture in pelle nera, donando così a quest’ambiente di comando un carattere più classico e tradizionale pur fornendo le più avanzate strumentazioni agli addetti alle manovre , cos ì come richiede una nave da vivere e navigare tutto l’anno ed eventualmente, trasferire oltre Oceano per poi raggiungerla in qualsiasi porto de l Mediterraneo. Nel progetto di refit è stata prevista la sostituzione della propulsione originaria monomotore con 2 nuovi potenti motori Cummins 12 cilindri di 1.000 hp e 36.000 eme che hanno trasformato la potenza di traino in sicurezza nella navigazione garantendo il massimo del confort per gli ospiti e la miglior ottimizzazione dei consumi. La grande elica intubata ha lasciato il posto ad una coppia di eliche di 1,80 mt. di diametro. La sala macchine, che occupa ora la zona a poppa della sezione maestra, è stata opportunamente riprogettata redistribuita e rifunzionalizzata dotandola deg li equipaggiamenti più moderni e razionalizzandone il layout; questo ha consentito di ridurne la lunghezza a vantaggio delle cabine ospiti. La coibentazione e l’insonorizzazione, limitate in una nave da lavoro, sono diventati sul MY Vervece un esigenza primaria, adottando coibentazioni in lana di roccia, lamina di piombo. Materassini trapuntati con rivestimento in tessuto alluminato sono stati impiegati per rivestire tutte le pareti metalliche sotto gli imbonaggi, con funzione anti rumore e anti condensa. Il pagliolo degli alloggi è flottante su grigliato in okoumè e gomma caricata. Anche gli esterni sono stati oggetto di lavorazioni sostanziali. Sul ponte principale e superiore sono state sostituite totalmente le doghe in legno di teak con doghe da 50 mm di spessore per una nuova “coperta” ispirata ai vascelli da lavoro dell’epoca. Per le rifiniture esterne dello scafo e delle sovrastrutture, tutte in acciaio, sono stati impiegati materiali altamente tecnologici che fanno risaltare le linee originali del tug-boat. L’illuminazione è ottenuta con corpi illuminanti a LED per consentire risparmio energetico (circa dell’80 %) rispetto alle illuminazioni tradizionali. L’impianto di climatizzazione è studiato per affrontare temperature esterne di 50° e rigide temperature polari di -45° consentendo la scelta della temperatura e la ventilazione in ogni ambiente ottimizzandone l’impiego. Il trattamento aria garantisce inoltre un altissimo livello di confort a bordo. Navigare a bordo del Vervece è un’esperienza unica per vivere il mare, è un viaggio indimenticabile tra atmosfere del passato, design contemporaneo e tecnologie d’avanguardia.
Planimetria
